Lavorare appesi ad una fune è uno dei lavori più belli ed adrenalinici che ci possano essere, stracolmo di soddisfazioni, ma anche uno dei lavori che non lascia assolutamente margine di errore.
Nonostante il rischio di cadere sia elevato, si può affermare che, a livello statistico, è uno dei lavori con il più basso tasso di infortunio.
Di sicuro uno dei motivi alla base di questo soddisfacente risultato è il fatto che, oltre ad una buona predisposizione personale, c'è alla base una adeguata formazione, informazione ed addestramento.
Lo stesso D.Lgs 81/08 prevede che chi opera su funi debba essere oltre che formato anche abilitato a questa mansione.
Dopo 25 anni che lavoro nel settore posso avere la presunzione di aver maturato una 'buona esperienza' per poter adesso insegnare le tecniche base, ed alcune tra le migliaia di situazioni che si potrebbero verificare durante le operazioni edili su funi.
Il corso teorico-pratico (come già previsto dal D.Lgs) si articola in 32 ore totali di corso, di cui 12 teoriche e 20 pratiche.
Nella teoria si affrontano tematiche come:
- la valutazione del Rischio caduta
- i fattori che possono causare la caduta: errore personale e/o derivante dalle operazioni stesse
- la documentazione di cantiere: il POS (Piano Operativo di Sicurezza), il PSS (Piano Sostitutivo di Sicurezza), il Foglio lavori
- la conoscenza teorica dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e del loro uso e manutenzione
- gli ancoraggi: di importanza fondamentale.
Nella parte pratica si da invece ampio spazio
- ai DPI, il loro corretto uso
- le basilari tecniche di discesa e risalita sulla fune
- la creazione dei principali e più comuni sistemi di ancoraggio
- fino a provare e riprovare tecniche quali il frazionamento ed il lavoro in assistita.
Particolare importanza viene data inoltre all’addestramento dei più comuni sistemi di emergenza, quali l’assistenza e recupero della persona infortunata.